Il Consiglio Direttivo

Il Comitato direttivo della Famiglia è composto da Dodici membri (due per manicchia) eletti o ratificati dall’assemblea dei soci, tra i soci proposti dalle Sei manicchie, che provvedono ad individuarli tra i ceraioli che abbiano superato il Diciottesimo anno d’età.
E’ prevista la libera eliggibilità degli organi amministrativi.
I membri dei Comitato direttivo rimangono in carica Tre anni e sono rieleggibili.
Il consiglio ha facoltà di compiere atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, ivi compresa la determinazione della quota associativa annuale, ad eccezione di quelli per statuto demandati all’assemblea.
Inoltre può, previa delibera, delegare senza limitazione alcuna, per lo svolgimento di determinate e particolari attività al fine di snellirne o migliorarne l’attuazione, i propri poteri a singoli componenti del consiglio e/o a comitati esecutivi appositamente costituiti. L’attribuzione di tali poteri dovrà risultare da verbale del consiglio, ed i comitati e/o delegati dovranno attenersi al mandato loro conferito.
I comitati e/o delegati dovranno inoltre relazionare per scritto ed informare il consiglio sull’attività svolta con cadenza mensile.
Nel caso in cui per dimissioni o altre cause, uno o più dei componenti il Comitato decadano dall'incarico, il Comitato direttivo può provvedere alla loro sostituzione nominando i primi tra i non eletti, che rimangono in carica fino allo scadere del mandato dello stesso comitato; nell'impossibilità di attuare detta modalità, il Comitato può nominare altri Soci che rimangono in carica fino alla successiva Assemblea che ne delibera l'eventuale ratifica.
Ove decada oltre la metà dei membri del Comitato, l'Assemblea deve provvedere alla nomina di un nuovo Comitato.
Il Comitato nomina al suo interno un Presidente, un Vice - Presidente, un Segretario ed un Tesoriere (questi ultimi, ossia il Tesoriere ed il Segretario, possono essere scelti anche al di fuori dei soci o dei componenti del consiglio direttivo stesso).
Il Segretario svolge la funzione di verbalizzare quanto si verifica nelle riunioni dell’Assemblea e del Consiglio direttivo, coadiuva il Presidente e il Consiglio Direttivo nell’esplicazione delle attività esecutive che si rendano necessarie od opportune per il funzionamento, da un punto di vista amministrativo, dell’Associazione e cura la tenuta del Libro Verbali delle Assemblee, del Libro Verbali del Consiglio Direttivo nonché del Libro degli Aderenti all’Associazione. Il Tesoriere cura la gestione della cassa dell’Associazione e ne tiene idonea contabilità.
Al Comitato direttivo spetta di:
  - promuovere le iniziative ed attuare i provvedimenti atti a conseguire gli scopi fissati nello Statuto e si occupa della gestione della Famiglia
  - curare l'esecuzione delle deliberazioni dell'Assemblea;
  - predisporre il rendiconto economico finanziario consuntivo e preventivo annuale;
  - nominare il Presidente, il Vice Presidente e il Segretario;
  - deliberare sulle domande di nuove adesioni;
  - sostituire i membri che, per almeno tre volte consecutive, siano stati ingiustificatamente assenti alle adunanze del Consiglio stesso o che per qualsiasi ragione abbiano cessato di farne parte con i candidati che, nell’elezione dei componenti del Consiglio Direttivo di ogni Manicchia, nella graduatoria si sono collocati, per i voti ottenuti, immediatamente dopo gli eletti.
  - sottoporre all’approvazione dell’Assemblea eventuali modifiche statutarie;
  - stabilisce la quota sociale.
Il Comitato direttivo è presieduto dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal Vice - presidente e, in assenza di entrambi, dal membro più anziano.
Il Comitato direttivo è convocato, di regola, ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno o quando almeno Due/Terzi dei suoi componenti ne faccia richiesta ed assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei soci membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti. A parità dei voti prevale il voto del Presidente.
Le convocazioni devono essere effettuate mediante avviso scritto da notificarsi indifferentemente a mano, via posta, via fax o via mail , oppure in via del tutto eccezionale mediante convocazione telefonica, almeno Quattro giorni prima della data della riunione, con la comunicazione di ordine del giorno, luogo, data ed orario della seduta.
In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le riunioni cui partecipano tutti i membri dei Comitato.
I verbali di ogni riunione del Comitato direttivo, redatti a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto la riunione vengono conservati agli atti.